Due interrogazioni presentate dal Gruppo Io Scelgo Villasanta: Area Nord e manutenzione delle strade. In entrambi i casi non ci sono novità, se non piccoli investimenti per lo più per marciapiedi e un dialogo con la nuova proprietà dell’Ecomostro che però non viene rivelato nei contenuti. Stanziati i fondi per il Palazzetto dello Sport (ma si deve attendere un bando) e istituito l’ennesimo tavolo, questa volta quello della Cultura.
Seduta del 29 settembre, una data che evoca canzoni ormai dimenticate e compleanni illustri, per Villasanta è stata quella dell’undicesimo Consiglio comunale dell’era Galli.
Comunicazioni sul diritto allo studio: 600mila euro di investimenti per la nostra scuola
Un Consiglio che si è aperto con la comunicazione del sindaco, letta dall’assessora Lara Galimberti, sul diritto allo studio, cioè un patto tra l’Istituto Comprensivo e l’Amministrazione su quanto il Comune investe per il nostro Istituto scolastico. Ci tengo a ribadire, come già detto in aula, che si tratta di un investimento, non di una spesa, perché ogni soldo speso per il futuro dei nostri bambini è un investimento.
Il totale della cifra (di risorse comunali, poi c’è la quota parte perequativa) ammonta a circa 600mila euro, di cui 100mila euro per la mensa e 95.000 per le attività extra come quelle del pre e post scuola. Facendo un rapidissimo e maccheronico calcolo, se gli studenti sul territorio sono circa 1200, la spesa, divisa per i mesi scolastici, ammonta a circa 500 euro l’anno per studente, pari a poco più di 2 euro e mezzo al giorno. Giusto per avere un parametro di paragone più concreto.
Bene, nell’intervento di replica, il nostro Gruppo ha tenuto a sottolineare l’importanza di questo Patto, perché a Villasanta non ci si limita ad erogare una semplice attività di educazione scolastica, ma si vive in una vera comunità, in cui tutti gli attori, genori, insegnanti, amministratori, educatori, contribuiscono alla crescita e all’accompagnamento dei nostri bambini e ragazzi. Questo è sicuramente un elemento che valorizza la nostra città.
Aggiungo, rispetto a quanto detto in aula, che forse si potrebbe fare uno sforzo ulteriore, sia in termini organizzativi, sia economici, per gli adolescenti che escono dal nostro sistema scolastico ed entrano alle scuole superiori fuori dal nostro territorio. Tante volte abbiamo usato l’espressione: “Finite le medie è come se dovessero evaporare”, per dare l’idea del senso di abbandono che vivono, e i risultati di questa politica forse si sono visti proprio negli episodi quest’estate.
Riprendendo quanto detto in aula, abbiamo sottolineato anche alcuni punti: il primo riguarda la mensa scolastica e il fatto che 5,6 euro al giorno per il pasto è sì una cifra congrua, ma non per tutti e innalzare il limite Isee oggi previsto a 15mila euro per ottenere lo sconto potrebbe essere buona cosa, soprattutto per quelle famiglie che hanno più di un figlio.
L’altro aspetto riguarda l’adesione alla Città dei Bambini: abbiamo ricordato all’Amministrazione che la mozione che lo scorso anno come Gruppo avevamo presentato era stata bocciata a fronte di un impegno su un percorso che di fatto non è mai iniziato. E’ stato quindi chiesto di essere chiari: questo impegno lo si vuole mantenere oppure si vuole far cadere la proposta nel nulla? Vedremo alla prossima Commissione.
Area Nord (alias Ecomostro): nulla di nuovo sul fronte
Tra le due interrogazioni presentate, la prima è stata quella sull’apparente immobilismo dell’Area Nord. Qui la potete leggere.
L’assessore Carlo Sormani ha sostanzialmente detto che non ci sono grosse novità e che comunque, anche per le novità, non è il momento di rivelarle. Noi rivendichiamo invece il diritto a conoscere quello che questa Amministrazione sta elaborando, proponendo, studiando, contrattando per il futuro dell’Area, un’Area che ad oggi non prevede alcuno spazio di socialità e di sviluppo, se non in termini abitativi e per la quale i cittadini non sono mai stati coinvolti in un processo di co-progettazione. Siamo una forza politica con una rappresentanza in Consiglio, sarebbe quindi opportuno che questi aspetti ci venissero quanto meno comunicati, se non li si vuole attivare in un processo di condivisione.
Sormani ha quindi informato che dall’inizio dell’anno hanno avuto 12 interlocuzioni e che l’elaborato sta procedendo, ma senza anticipare né tempistiche né ipotesi di progetto. Ha detto poi che il destino della palestra sarà la ginnastica, che lascerà il posto dello spazio oggi occupato alla scuola Villa ad altre iniziative sportive, come ad esempio la Pallavolo.
Per quanto riguarda la struttura, ha confermato che rimarrà quella: i rilievi l’hanno dichiarata agibile, non ci saranno quindi abbattimenti. Ha confermato anche le percentuali dedicate a RSA e case popolari, mentre per le case transitorie la quota sarà probabilmente rivista, considerate le perplessità sollevate sia dai cittadini, sia dalla proprietà. Una buona notizia, che a distanza di tempo ci porta a dire che il nostro lavoro di goccia sulla roccia non è vano.
Ultimo aspetto, direi non da poco, quello del degrado, su cui l’interrogazione insisteva molto. Sormani ha affermato che ad ogni segnalazione viene data risposta, ammettendo che forse questo lavoro non è sufficiente. Per cui si è impegnato a prevedere una nuova interlocuzione con la proprietà per cercare di studiare una modalità che allevi i disagi che oggi i vicini dell’Ecomostro si ritrovano a vivere. Promessa registrata, torneremo a chiederne conto, come stiamo facendo su tutto ciò su cui l’Amministrazione dichiara di impegnarsi.
Manutenzione strade: nessuna programmazione
Sulla manutenzione delle strade, l’assessore ai Lavori Pubblici, Gianluca Barba, ha ammesso che non c’è soluzione: una programmazione sul lungo periodo a Villasanta non si può fare. Qui quello che chiedavamo nell’interrogazione.
In totale, nell’arco del 2025 sono stati spesi circa 140mila euro per aggiustare alcune carreggiate e marciapiedi, soprattutto marciapiedi. L’intervento più oneroso è stato quello di via Farina per 43mila euro. Diciamo che non è stato ancora portato avanti il piano mastodontico che i villasantesi rivendicano e che dovrebbe porre rimedio alle nostre strade dissestate.
Per dirla tutta, uno dei problemi che impedisce questa programmazione è il fatto che soggetti diversi (BrianzaAcqua, OpenFiber, etc.) intervengono spesso con lavori per sottoservizi, per poi rimettere più o meno a posto a loro spese gli asfalti. Il lavoro che ha raccontato Barba e che sta portando avanti l’Amministrazione è proprio quello di cercare di mettere queste imprese al tavolo e attivarsi per un coordinamento che fino ad ora non era mai stato fatto.
Speriamo poi che questo possa essere l’inizio di una programmazione a lungo termine.
Bilancio: 500mila euro di investimenti per il Palazzetto dello Sport
Oltre al Bilancio consolidato, durante la seduta è stata votata anche una variazione di poco più di 500mila euro, soldi che saranno impiegati per il rifacimento del Palazzetto (soprattutto per metterlo a norma in termini di accessibilità e per rifare bagni e spogliatoi) e di una ciclabile nei pressi della scuola Fermi.
La condizione per questa spesa però è l’assegnazione di fondi derivanti da due bandi di Regione Lombardia, che prevede la copertura del 50% per il Palazzetto e del 80% per la ciclabile. Non ci resta che sperare.
Tavolo della Cultura: di nuovo tutti falegnami
Ultimo punto, l’approvazione del Tavolo della Cultura. L’ennesimo tavolo, che questa volta vuole radunare le associazioni culturali iscritte all’albo del Comune. A nostro avviso si tratta solo di una duplicazione che ha il solo scopo di fare da cassa di risonanza per le istanze del Comune, considerato tra l’altro che non potranno essere membri soggetti che non sono iscritti all’albo stesso.
Chiunque volesse proporre iniziative o attività, potrà comunque farlo, ma solo se invitato. Perché? Non si sa, ma la scelta dell’Amministrazione, da quello che è stato spiegato dall’assessora Valeria Bassani, è quella di rispondere ad una esigenza manifestata dalle associazioni stesse, che avrebbero richiesto un maggior coordinamento.
L’Amministrazione crede molto nello strumento dei Tavoli, tanto da averne istituiti oggi ben cinque e altri sono in arrivo. Per noi, invece, sono luoghi sì di dibattito, ma anche di amplificazione e maquillage di un processo partecipativo che in realtà rimane assente.
Inoltre, si impesce alle minoranze, che hanno una rappresentatività legittimata dal voto, di essere parte integrante delle decisioni, attraverso ad esempio le Commissioni, limitando il processo democratico a interrogazioni o mozioni da portare in Consiglio comunale. Non si tratta di rivendicare il cadreghino all’interno dei tavoli, ma di attivare regolarmente gli strumenti democratici corretti.
In aula, nel controbattere quello che sto scrivendo, la capogruppo di Cittadini per Villasanta, Laura Cesana, indignata ha rimandato al mittente l’accusa di utilitarismo. Ci mancherebbe che fosse d’accordo! Ma nel giustificare questa sua affermazione ha anche detto quanto segue: “Qual è il limite tra politica e amministrazione, è un filo sottile: l’amministrazione è un atto concreto ma la politica è la visione che mi porta all’atto concreto”.
Ecco, a mio avviso dietro questa frase c’è proprio ciò che andiamo dicendo: la divisione tra politica e amministrazione non può essere un filo sottile, ma deve esserci una linea di demarcazione ben visibile e strutturata, perché amministrare significa fare il bene di tutti i cittadini; fare politica invece significa portare avanti le istanze di una sola parte. Non riconoscere questa differenza è sinonimo di molte cose.
Ma d’altrone il sindaco Galli più volte lo ha ribadito, lui governa per la “Villasanta che mi e ci piace, in cui mi riconosco e che ci ha scelto per guidarla per tre volte consecutive, con fiducia. Noi a questa guardiamo, promettendole che, pur con tutti i nostri limiti, non le faremo mai mancare attenzione e cura”. Al restante 53% che non ha votato Cittadini per Villasanta, non rimane che rassegnarsi.


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