Un avanzo di bilancio che per stessa ammissione dell’assessore Lindner disegna un primo anno di Governo Galli come immobile: nessun investimento. La maggioranza rigetta la proposta di avere più equità nella nomina di strade e piazze e crea un vero pasticcio nel presentare un Ordine del Giorno uguale identico a quello di Io Scelgo. Strade come gruviera, per ora nessun intervento, ma si crea l’ennesimo tavolo. Per piazza Oggioni e per il Besanino invece buone notizie: per la prima ci sarà una riqualificazione, per il secondo maggioranza e opposizione trovano la quadra su una mozione congiunta.
Pensavo che essere Consigliera comunale mi avrebbe dato grandi soddisfazioni. L’idea di rappresentare qualcuno (1400 persone) mi emozionava e inorgogliva, oltre a darmi una sensazione di grandissima responsabilità.
Ed è con questo spirito che ogni volta percorro la strada da casa alla sede del Comune per partecipare al Consiglio comunale: mi guardo attorno e mi viene da salutare le persone che incontro anche se non le conosco, dicendo loro che sto andando a lavorare anche per loro.
Dopo ogni seduta, però, la sensazione che mi porto a casa è diametralmente opposta: ho sempre l’impressione di essere salita su un ring di pugilato e di aver combattuto una sorta di duello contro la maggioranza e l’impressione è quella di essere, insieme al mio compagno di banco Vittorio Cazzaniga, due Davide che combatte contro 11 Golia. Non era proprio così che me la immaginavo!
Dopo questa breve digressione, ecco cosa è successo durante la seduta del 28 aprile, la seconda dall’inizio dell’anno, la settima da inizio legislatura, cioè 10 mesi fa.
Le interrogazioni dell’opposizione: strade come gruviera, ma ancora non c’è una programmazione
Villasanta Civica ha presentato una serie di interrogazioni sulla situazione delle strade: delle gruviere che non trovano soluzione. Complimenti a loro anche per il reportage fotografico pubblicato sui social che testimonia ad esempio buche vecchie di 10 anni. La risposta dell’Assessore Barba è stata quanto mai evasiva: hanno ben presente la situazione, ma rifare le strade costa e in più ci sono molti lavori in corso.
Non sanno dire se e quando riaggiusteranno qualcosa, la cosa che per ora stanno programmando è un tavolo che comprenda tutti i soggetti che intervengono (Brianza Acque, Open Fiber, etc.) per coordinare i lavori di ciascuno e non intervenire dove è appena stato riasfaltato o viceversa.
Apprezziamo lo sforzo, ma cominciamo un po’ a pensare che questa sia un’Amministrazione di falegnami: non si fa altro che fare tavoli!
Piazza Oggioni: forse arriva la riqualificazione
Vittorio Cazzaniga ha poi interrogato la Giunta su piazza Oggioni (qui l’interrogazione), più che una piazza un parcheggio di sosta selvaggia, che impedisce ai residenti di uscire di casa.
Buone notizie: sembra che l’area sarà riqualificata e che proprio la nuova scuola che aprirà a settembre, quella Internazionale che sorgerà al posto dell’Oratorio femminile, interverrà a questo proposito.
Sul traffico che potrebbe produrre la scuola, per ora non ci dovrebbero essere allarmismi, perché per il primo anno ci saranno solo due classi. Per i prossimi anni si vedrà.
Ordine del giorno sul Referendum di giugno: l’indecisione della maggioranza crea pasticci
Veniamo al sodo, l’Ordine del Giorno sul Referendum. Tutto mi sarei immaginata, tranne un’ora di dibattito su un dispositivo (a questo link) che non era nemmeno frutto del nostro sacco, ma di quello del Comitato Promotore Referendum, di cui molti membri della maggioranza peraltro fanno parte.
E invece, questa maggioranza riserva sempre grandi sorprese, perché già in sede di Capigruppo il sindaco si era detto perplesso, giustificando il suo sentimento con il fatto che l’Amministrazione non può stimolare la partecipazione, perché il referendum, con il quorum, si gioca proprio su quello.
Due sono i punti: il primo è che l’Ordine del giorno chiedeva di informare sul fatto che ci sono i referendum, non chiedeva di andare a votare; il secondo è capire perché l’Amministrazione di Villasanta è l’unica che si è fatta queste remore, considerato che è un documento che sta girando tra diversi Consigli Comunali e non vi sono notizie di Amministrazioni di centrosinistra che lo hanno criticato.
Quindi cosa è successo? Noi abbiamo presentato l’Ordine del giorno, Cittadini per Villasanta aveva deciso di non farlo, ma poi ci ha ripensato, allora ci ha chiesto (con un ultimatum di treore) se potessimo presentarlo assieme, ma togliendo due dei tre punti che impegnavano l’Amministrazione e noi abbiamo detto di no. Così a sorpresa anche loro hanno presentato lo stesso identico Ordine del Giorno, tolti quei due famigerati punti.
In aula – e non sto scherzando, è veramente andata così – abbiamo letto i due dispositivi prima io e poi la Bestetti, due documenti identici. Un’ora di discussione, fino a quando non c’è stata una sospensione e si è concordato che Cittadini per Villasanta avrebbe ritirato il proprio documento ed emendato il nostro, chiedendo di togliere uno dei due punti incriminati. E così è andata.
Capite perché dico che sembra di salire su un ring? Non potevano da subito decidere di emendare il nostro documento invece di presentarne uno loro? Perché l’impressione è che si siano resi conto di essere rimasti indietro rispetto ai propri partiti di riferimento e di sentire il dovere di fare qualcosa in extremis. A noi è sembrato più che altro un pasticcio.
Non è la prima volta che la maggioranza ci insegue, è già avvenuto altre due volte: a sorpresa Cittadini per Villasanta ha presentato una mozione su un argomento su cui Io Scelgo Villasanta aveva già depositato un suo documento. È avvenuto per la Edim-Bosch e anche per il Besanino. Diciamo che su cinque sedute in cui si potevano presentare dispositivi, tre inseguimenti non è male.
Toponomastica al femminile: rifiutata la proposta di un regolamento che dia più equità
L’altra mozione che abbiamo presentato tratta la toponomastica della nostra città: sono solo il 5,6% strade, vie, piazze che a Villasanta riportano nomi femminili.
Abbiamo chiesto (qui la potete leggere) di istituire un regolamento comunale per definire nuove modalità per avere più equità nell’assegnazione di nomi a strade, piazze, vie, luoghi cittadini. Questa richiesta è stata bocciata.
La motivazione? Non è così che si fa cultura al femminile. Ma non era una maggioranza di centrosinistra questa? Inoltre, la lezione su come si fa cultura forse la preferirei ascoltare da chi la cultura la fa veramente.
La mia impressione è che questa maggioranza fosse stata presa in contropiede e cercasse una scusa per rimandare al mittente la proposta.
Nei loro interventi, le assessore Bassani e Galimberti hanno infatti sottolineato tutto quello che questa amministrazione già fa per stimolare la cultura delle donne, come se avessero voluto dire che quello che fanno è già abbastanza.
Il mio parere è che su certi temi non si fa mai abbastanza per sensibilizzare e stimolare il senso civico. Affermare che questo tipo di iniziative non ha un valore culturale dovrebbe per lo meno essere supportato da studi o dati scientifici, non da una semplice opinione personale.
Inoltre, se questa amministrazione ha una sensibilità verso il mondo femminili che si concretizza con l’organizzazione di eventi e manifestazioni, non è detto, visti i tempi che corrono, che tra cinque anni sia ancora così. Porre le basi affinché vi sia anche nel nostro Pantheon cittadino un regolamento che favorisca l’equità, ci sembra utile non tanto oggi, quanto per il futuro della nostra città.
Mozione sul Besanino: finalmente si va d’accordo
Ma una bella notizia c’è: è stato approvata la mozione congiunta di tutti i gruppi sul Besanino (a questo link). Ecco, io mi chiedo, questo è un esempio virtuoso di come la discussione tra le diverse parti potrebbe sempre essere affrontare e trovare anche un punto di accordo in vista dei Consigli comunali, che invece di durare quattro ore, ne potrebbero durare due e si produrrebbe molto di più.
Queste discussioni potrebbero avvenire in sede di Commissione, dove ci si confronta e si trova una quadra, proposta tra l’altro che lo stesso sindaco aveva pronunciato in sede di Consiglio comunale, quando avevamo presentato la mozione sulla città dei bambini, poi bocciata perché non vi era stato un dovuto approfondimento.
Se poi non si trova un accordo, allora ci si rivede in Consiglio. Ma perché non usare proprio le Commissioni come luogo di discussione e di amplificazioni dei temi che interessano tutta la cittadinanza? Oggi la risposta è cambiata: c’è un regolamento. E quindi si decide che moriremo di regolamento.
A me sembra che si cerchi sempre lo scontro e che questa maggioranza voglia ciclicamente dimostrare chi è il più forte. A me questo gioco, personalmente, non piace per niente, anche perché perdo sempre e quindi non ho alcun vantaggio a salire sul ring.
Rendiconto della gestione 2024: l’Assessore ammette che non hanno fatto nulla
Nelle ultime due ore, abbiamo affrontato le questioni di bilancio, la tassa sui rifiuti e il bando per l’Astrolabio.
Per i rifiuti quest’anno non cambia nulla. In realtà cambia il regolamento, ma nelle sostanza il costo della Tari rimane invariato, ma siamo ancora ben lungi dall’avere la tariffazione puntuale. L’anno prossimo, lo diciamo già, aumenterà.
Il rendiconto della gestione 2024 in sostanza fotografa, a bilancio di esercizio chiuso, qual è la situazione dell’anno precedente e sulla base di questa fotografia si capisce se avanzano dei soldi. Ebbene, per il 2024 è avanzato più di 1 milione di euro. UN MILIONE DI EURO! Avete letto bene.
Soldi che non sono stati spesi nel 2024 per svariati motivi, tra cui il principale motivo è legato alle cause in corso e al fatto che debbano accantonare i soldi nel fondo rischi.
Il dato però, per stessa ammissione dell’assessore al Bilancio, Stefano Lindner, è che nel 2024 non hanno potuto spendere, di fatto ammettendo che il primo anno del governo Galli è andato a vuoto, non ha prodotto sostanzialmente nulla.
Ci aspettiamo ora che a partire da quest’anno inizino ad investire, ma a domanda su dove pensano di agire, le risposte sono stata molto vaghe: le tapparelle della scuola Fermi, lo schermo e le luci dell’Astrolabio, qualche intervento di manutenzione delle strade e dei marciapiedi…
Bando sull’Astrolabio: solita ordinaria amministrazione
Sull’Astrolabio, l’Amministrazione, dopo li flop del bando di settembre andato deserto, ha finalmente deciso di dialogare con l’operatore che ora ha in gestione il servizio, la cooperativa Controluce, e capire quali sono le esigenze. Un passo avanti per non andare incontro ad un altro flop è stato fatto.
C’è però un tema e cioè che quella struttura avrebbe bisogno di molti investimenti e di molti aggiustamenti; tutto il quartiere ne avrebbe (vi rimandiamo al podcast di Vittorio Cazzaniga), ma ancora una volta ci si limita ad eseguire il compitino, senza alcuna prospettiva o visione verso il futuro.
E’ questo che si merita Villasanta? Forse, a noi piacerebbe qualcosa di più.
Per concludere, un De André del 1996
Un amico, leggendo questo resoconto, mi ha mandato il testo di della canzone di De André “Misurata preghiera” del 1996, mi sembra molto adatto:
La maggioranza sta
Recitando un rosario di ambizioni meschine
Di millenarie paure, di inesauribili astuzie
Coltivando tranquilla l’orribile varietà
Delle proprie superbie, la maggioranza sta
Come una malattia
Come una sfortuna
Come un’anestesia
Come un’abitudine
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