La Giunta risponde alle interrogazioni di Io Scelgo Villasanta, ammettendo che dal 2019 l’Amministrazione non ha fatto nulla per risolvere il problema delle 650mila gomme all’aperto. Sull’Ecomostro c’è attesa (e quindi inerzia) e nulla si sa ancora del progetto. L’aula ha votato anche le linee di mandato, presentate con due mesi di ritardo, di fatto la fotocopia della Giunta precedente. Due mesi per disegnare un paese che non ha respiro verso i giovani e il futuro sostenibile della città.
Consiglio Comunale: sulla Tagliabue per Galli è “tutto a posto”
La Giunta risponde alle interrogazioni di Io Scelgo Villasanta, ammettendo che dal 2019 l’Amministrazione non ha fatto nulla per risolvere il problema delle 650mila gomme all’aperto. Sull’Ecomostro c’è attesa (e quindi inerzia) e nulla si sa ancora del progetto. L’aula ha votato anche le linee di mandato, presentate con due mesi di ritardo, di fatto la fotocopia della Giunta precedente. Due mesi per disegnare un paese che non ha respiro verso i giovani e il futuro sostenibile della città.
Villasanta, 29 ottobre 2024 – Una Amministrazione che vive di “proprietà transitiva”, ecco la definizione perfetta che il Sindaco Lorenzo Galli ha dato di sé e della propria Giunta: Tagliabue Gomme, Ecomostro, linee programmatiche di mandato, temi strategici per il futuro di Villasanta ma che vengono affrontati con estrema passività, in attesa che qualcosa accada, senza incidere sulle sorti del paese, né guidare verso un cambiamento positivo. Si accoglie e si subisce ciò che arriva, o ci si accomoda su ciò che è stato fatto in passato.
Inerzia e poca o nessuna iniziativa, questo, a nostro avviso, è quanto è emerso dalla seduta del Consiglio Comunale di ieri sera, 28 ottobre, la quarta dall’inizio del mandato. Questo è sempre di più quanto emerge rispetto alla linea politica dell’Amministrazione Galli.
Tagliabue: per Galli è tutto a posto
Sulla Tagliabue Gomme, Io Scelgo Villasanta ha presentato una interrogazione in cui si chiedeva conto della situazione rispetto all’inquinamento olfattivo, la prevenzione antincendio e la proliferazione di zanzare. Si è chiesto se ci sono stati confronti con la proprietà e anche se sono state fatte nuove analisi e controlli.
A rispondere è stato direttamente il sindaco Galli, il quale ha detto, testualmente, che è “tutto a posto”: in qualità di autorità sanitaria locale, è tranquillo nell’affermare che tutto ciò che è stato fatto tra il 2018 e il 2019 è quanto l’Amministrazione poteva fare, di conseguenza, questa Amministrazione vive di “proprietà transitiva”. La conclusione che ne traiamo è che non farà nulla per cercare di migliorare una situazione che per molti cittadini è diventata al limite dell’invivibile.
“Nella settimana 45 incontreremo la proprietà” ha poi affermato il sindaco, rispondendo sempre ad una delle domande, ammettendo quindi che dall’avvicendamento della società non si è mai cercata una occasione per arrivare ad un dialogo che potesse trovare una via per la risoluzione dei problemi. Torneremo sulla questione dopo il 10 novembre.
Ecomostro: l’inerzia dell’Amministrazione regna sovrana
Stesso atteggiamento sull’Ecomostro. Anche in questo caso è stata presentata una interrogazione per conoscere lo stato dell’arte del progetto. Non ci sono novità e l’assessore Carlo Sormani, nel rispondere, ha ammesso che non si sta stimolando alcuna interlocuzione per conoscere lo stato delle cose. Non si sa né quando inizieranno i lavori, né quando si potrà discutere di un progetto che, da quello che si è appreso, è in capo ad uno studio di architettura che non si sta interfacciando per una coprogettazione con il tessuto cittadino locale, né con gli uffici comunali.
Un’altra occasione persa? A nostro avviso sì. Dopo più di un anno dalla vendita, ancora quelle mura salutano le persone in ingresso da Nord e lo faranno purtroppo per sempre, perché non si è in grado di negoziare sulla possibilità di abbattere una parte delle volumetrie cedendone in altre zone della città. Una scelta legittima, ma che di certo non si sposa con il concetto di una città bella e sostenibile.
Linee di mandato: la visione di questa Giunta è quella di un paese per vecchi
Con quasi due mesi di ritardo rispetto a quanto indicato dallo Statuto Comunale, la Giunta ha finalmente presentato il programma delle azioni di Governo per i prossimi cinque anni, accompagnate dal Documento Unico di Programmazione (DUP) che definisce come allocare le risorse per i prossimi tre anni. Un documento estremamente importante, perché disegna in maniera molto precisa cosa l’amministrazione vuole fare e con quali risorse. Un documento estremamente politico, perché determina di fatto la visione e le politiche che si vogliono perseguire, al di là delle parole scritte o dette.
Quindi, nonostante nella “vision” descritta per la nostra realtà vi sia una prospettiva per lo più condivisibile, con parole che guardano alle future generazioni e alla sostenibilità sociale e ambientale, nei fatti queste parole, per i prossimi tre anni, non trovano concretizzazione, anzi.
Andando ad analizzare dove verranno allocati i fondi, si può dire che la visione di Galli e della sua giunta della Villasanta del futuro è di una “città per vecchi”, per parafrasare un film, dove i giovani trovano poco spazio e nessuna prospettiva, dove la lotta all’inquinamento non è considerata e dove l’attenzione maggiore viene data ad un sistema assistenzialista, in cui ancora una volta non si affronta il problema delle barriere architettoniche e dell’autonomie delle persone con disabilità e in cui l’automobile è ancora la protagonista della mobilità locale.
Pochi fondi per il sostegno alle famiglie, pochi progetti rivolti alle donne, se non un sistema di rete extraterritoriale. Un sistema di welfare disegnato sul volontariato e sui nonni, che supplisce a ciò che il sistema locale non riesce a garantire in termini di servizi. Il Terzo Settore, infatti, in molti campi si sostituisce alla stessa Amministrazione.
Alla fine di questo mandato, a nostro avviso, quello che rimarrà sarà, appunto, un “paese per vecchi”, persone anziane che si potranno muovere solo con l’automobile, e che dovranno essere in piena forma perché devono essere da supporto per la gestione di figli e nipoti. Su una cosa però possiamo stare tranquilli: per i prossimi 26 anni, per tenersi in salute, potranno giocare a Padel o a tennis.
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