Vittorio Cazzaniga, consigliere comunale di Io Scelgo Villasanta, ha presentato una mozione al sindaco e alla Giunta per chiedere che Villasanta entri a far parte di una rete di città che hanno lo scopo di progettare con un approccio che sia a misura di bambino e di ragazzo.
Nel mese di agosto, il prof. Raffaele Mantegazza, professore associato di scienze pedagogiche presso il dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi Milano Bicocca, ha lanciato l’idea di creare la città dei bambini, un progetto bello e ambizioso che richiede il coinvolgimento di diverse associazioni locali e della stessa Amministrazione.
Il progetto ha come obiettivo la realizzazione di una città a misura di bambino, una città in cui i bambini stessi sono chiamati a partecipare, come auspicato dalla Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia (1989) che stabilisce il loro diritto a esprimere opinioni in merito alle decisioni che li riguardano (art. 12) e il loro diritto a essere ascoltati, perché il loro parere è importante per tutti.
Inoltre, la riappropriazione dell’ambiente urbano, il recupero di varie forme di gioco e lo spostamento autonomo nella città sono essenziali non solo per il sano sviluppo del bambino, ma anche e soprattutto per un migliore sviluppo della città stessa. Il progetto ha quindi come naturale interlocutore il Sindaco e la sua Giunta poiché sono interessati e coinvolti dalla sua trasversalità tutti i settori dell’amministrazione.
Considerato che:
L’Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) ha costituito nel 1996 il gruppo di ricerca “La città dei bambini” per il supporto e il coordinamento delle città che aderiscono al progetto internazionale. È nato così il Laboratorio internazionale “La città dei bambini”, che oltre all’attività di ricerca promuove il progetto agli amministratori delle città; si occupa della formazione degli operatori e coordina le reti locali che si sono costituite in questi anni. Attualmente il Progetto è presente in 15 paesi nel mondo, principalmente in Europa e America Latina: Italia, Portogallo, Spagna, Francia, Svizzera, Libano, Messico, Repubblica Dominicana, Costa Rica, Colombia, Perù, Brasile, Uruguay, Cile e Argentina. Sono più di 300 le città che aderiscono alla Rete Internazionale della Città dei bambini. Le città della Rete sono coordinate dal Laboratorio Internazionale “La città dei bambini” dell’Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del CNR di Roma.
Oltre alla Rete internazionale, sono attive alcune reti nazionali: la rete italiana, la rete argentina, la rete brasiliana, la rete messicana, la rete di Lima e la rete spagnola. La Rete italiana nasce formalmente nel 1996, con lo scopo di sviluppare un senso di appartenenza al progetto, promuovere il confronto e la condivisione delle esperienze. Nello stesso anno si è costituito il Laboratorio internazionale “La città dei bambini”, nell’ambito dell’Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del CNR. Il Laboratorio si pone l’obiettivo di fornire formazione, supporto e coordinamento alle città che aderiscono al progetto.
Tra gli altri enti con cui sono stati stabiliti accordi di collaborazione va annoverata anche l’ANCI Lombardia.
Si chiede al Sindaco e alla Giunta:
L’adesione al progetto, che deve essere data personalmente dal Sindaco e confermata da una delibera di Giunta e poi approvata dal Consiglio. L’adesione non ha alcun costo economico ma rappresenta la volontà politica di impegnarsi nel rispetto dei bambini e per il cambiamento della città e di una città anche a misura di bambino.
L’adesione al progetto avviene attraverso la sottoscrizione da parte del Sindaco di una Scheda, ed è poi formalizzata da una Delibera di Giunta e/o di Consiglio comunale, questo perché il progetto è trasversale e coinvolge tutti i settori dell’amministrazione.
Il progetto non riguarda solo i bambini, i loro problemi e i loro servizi, ma l’intera città e quindi tutti gli Assessorati, i Consiglieri di maggioranza e di opposizione e i tutti i settori amministrativi sono per questo coinvolti politicamente e operativamente.
Il Consigliere Comunale
Vittorio Cazzaniga
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