Carretta e Cazzaniga, prima seduta consiglio

L’intervento di Gaia Carretta alla prima seduta di Consiglio

Consiglio Comunale By Giu 27, 2024

La capogruppo della Lista Io Scelgo Villasanta ha salutato l’insediamento del sindaco Lorenzo Galli citando Pannella e don Ciotti: “Il declino delle istituzioni politiche, spirituali, economiche, comincia quando il potere prende il posto del servizio e il principio di immunità quello di responsabilità”.

Signor Sindaco, Assessori, colleghi consiglieri, cittadini,

voglio innanzitutto salutare la nuova Giunta, augurando a tutti un proficuo lavoro per i prossimi cinque anni. Devo confessare che ho appreso della sua composizione con un po’ di amaro in bocca, per la presenza, o meglio, l’assenza della componente femminile: delle 6 donne tra gli 11 consiglieri eletti, solo 2 sono state chiamate al Governo, limitandosi quindi alla sola norma di legge… chissà se non ve lo avesse imposto la legge!

Anche la poltrona di vicesindaco non è stata destinata ad una donna e questo è un peccato, perché credo fermamente che anche attraverso queste scelte si possa diffondere una vera cultura dell’uguaglianza, del rispetto di genere, nonché dei ruoli sociali.

Ma sono certa – e consentitemi di fare il mio augurio particolare proprio a loro – che le neo assessore Bassani e Galimberti saranno in grado di colmare quello che ad oggi considero una mancanza culturale e soprattutto politica non indifferente.

Consentitemi poi di iniziare il mio primo intervento ringraziando le 1399 persone che hanno voluto dare la fiducia al nostro movimento, Io Scelgo Villasanta, una fiducia che non era scontata, ma che ci ha reso orgogliosi di essere qui con ben due eletti in Consiglio Comunale.

Vittorio Cazzaniga ed io abbiamo fondato questo movimento poco più di un anno fa e progressivamente tante altre persone hanno deciso di unirsi alla nostra battaglia. Tutti insieme abbiamo creato un soggetto nato per far crescere Villasanta, un movimento che è diventato una Lista elettorale che guarda al futuro e che ha proposto un progetto ambizioso e sfidante, che abbiamo messo a disposizione dei cittadini. Grazie anche a tutti voi cari compagni, grazie per l’impegno e l’entusiasmo che continuate ad avere.

E nonostante la novità, nonostante non avessimo appoggi di partiti, nonostante la candidata sindaco – cioè la sottoscritta – non fosse una villasantese doc, abbiamo raggiunto quasi il 20% dei consensi, un dato significativo, che sancisce oggi il fatto che siamo a tutti gli effetti un soggetto politico legittimato dai cittadini. E di questo, signor sindaco, d’ora in poi dovrete tenerne conto.

Come dovrete tenere conto che non avete più la maggioranza più uno dei cittadini: Io Scelgo Villasanta e Villasanta Civica oggi, insieme, contano circa il 53% dei voti. Ma avete vinto voi e avete la maggioranza del Consiglio comunale che la legge elettorale sotto i 15mila abitanti vi concede, questo è fuor di dubbio.

Ma il risultato elettorale E’ un dato politico che non potete sottovalutare, nonché un elemento con cui anche noi, forze di opposizione, dovremo fare i conti in termini di responsabilità e di rappresentanza, fuori e dentro l’aula.

Nell’ultimo anno abbiamo mosso critiche, a tratti anche dure e aspre, nei confronti della passata amministrazione, ma non abbiamo mai passato il limite del rispetto istituzionale e personale. Continueremo a farlo.

Ma questo è anche il momento per ricostruire un rapporto tra di noi, che sia alla pari e di rispetto istituzionale, per scrivere una nuova storia fatta di una classe politica credibile e seria, che abbia a cuore il futuro della città e dei suoi cittadini e che voglia realmente offrire un’opportunità di crescita, di modernità, di cultura, di una qualità della vita più alta per tutti, anche di chi non può salire autonomamente sul treno.

Per questo il nostro operato non si limiterà alla critica, perché siamo consapevoli che amministrare una città è prima di tutto una grande responsabilità, che implica scelte quotidiane difficili e non scontate.

Permettetemi quindi di salutare e ringraziare anche tutto il personale amministrativo che con grande professionalità dà continuità operativa. Non dobbiamo dimenticarci che la responsabilità politica è di chi viene eletto, e che il personale amministrativo non può diventare il capro espiatorio per le opere non realizzate, soprattutto se ciò che si vuole realizzare è all’interno delle linee di mandato, cioè all’interno del programma. Il mio quindi è un monito ad avere il coraggio della responsabilità di queste scelte, un coraggio che forse in passato a volte è mancato.

Ecco quindi che noi siamo qui per offrire a lei e alla sua squadra, ma in realtà a tutti i cittadini, l’occasione per fare in modo che la fiducia di quei 1400 cittadini possa essere offerta anche per il VOSTRO operato. Pur nelle diversità di vedute e di opinione, saremo pronti ad ascoltare, a giudicare e ad accogliere tutto ciò che riteniamo possa essere positivo per il futuro di Villasanta e ogni qual volta riterremo che le vostre proposte siano delle buone proposte, saremo i primi a tendere la mano e portarle avanti insieme.

Vi chiediamo però di avere lo stesso atteggiamento, vi chiediamo di spogliarvi dalle ideologie e da una storia passata che forse non ha saputo sempre cogliere le critiche costruttive, ma che ha portato a respingere ogni proposta anche solo per il fatto di non provenire da chi guidava in quel momento la città.

Marco Pannella, mio maestro politico, diceva: «Noi non facciamo i Politici, i Deputati, i Leader. Lottiamo, per quel che dobbiamo e per quel che crediamo. Questa è la differenza che prima o poi, speriamo non troppo tardi, si dovrà comprendere». Mi auguro anche io che la possiate comprenderla, perché è così che abbiamo sempre agito e che continueremo a fare.

Abbiamo una grandissima occasione davanti e dobbiamo saperla TUTTI cogliere. Per noi ora è arrivato il momento di costruire e di farlo seriamente e i cittadini ci hanno dato la legittimità per farlo, consentendoci di sedere tra questi banchi. Vi chiediamo quindi che il nostro approccio al cambiamento e al futuro sia ascoltato e discusso senza pregiudizi, perché lei, signor sindaco, sarà il sindaco di tutti i cittadini, anche di quel 53% che non l’ha scelta.

Lei rispecchia la continuità con quel passato che abbiamo spesso criticato. Ma siamo anche consapevoli del fatto che l’esperienza e la capacità maturate in questi anni in cui è stato alla maggioranza, possano essere elementi che consentono di traghettare la città verso il futuro. Dovrà però avere il coraggio e anche l’umiltà per farlo. Lasciare spazio al futuro, porgendo la mano come guida, come anello di congiunzione con la tradizione locale, questo è forse l’unico modo per far rinascere e risollevare questa città.

Viviamo un momento storico decisivo, in cui i piccoli Comuni non hanno risorse e per questo si devono trovare competenze anche manageriali, con sensibilità politiche, capaci di progettare e di avere una visione del futuro prossimo e lontano. Poter accedere ai fondi europei, regionali, nazionale, ad esempio, richiede non solo grande conoscenza della macchina amministrativa, ma anche la capacità di concepire una città nuova, sostenibile, moderna, che si possa confrontare con l’Europa e non solo con gli altri comuni della Brianza.

Concludo invece con le parole di un’altra persona che spesso guida il mio pensiero, Don Ciotti, che disse qualcosa che paradossalmente credo sia molto in linea con quanto vi ho citato di Pannella, e cioè che “Il declino delle istituzioni politiche, spirituali, economiche, comincia quando il potere prende il posto del servizio e il principio di immunità quello di responsabilità”.

L’augurio che faccio a tutti noi è quindi quello di avere lo sguardo sempre fuori dalle mura di questo Palazzo, e mai fisso sui nostri piedi, per riuscire a comprendere le giuste lotte da portare avanti, i giusti consigli da ascoltare, per non lasciarci mai sopraffare dal potere.

Signor sindaco, le voglio dire che da oggi al suo fianco avrà dei feroci alleati, che se saprà ascoltare, sfruttare e se non agirà con arroganza e nella solitudine, capirà quanto sono utili per la strada che si può percorrere assieme, anche se non siamo uniti sotto la stessa bandiera.

La ringrazio per l’attenzione e auguro un buon lavoro a lei, alla nuova giunta comunale, a tutti noi consiglieri, di maggioranza e di opposizione, e a tutto il personale comunale.

3 Comments

  1. Alessandra Sechi ha detto:

    Ottimo intervento. Brava Gaia.

  2. Franco Novembrini ha detto:

    Brava Gaia sono d’accordo con le tue buone intenzioni ma ti ricordo chr slcuni personsggi non sono nuovi e il fatto chr le donne siano state penalizzate non è un caso ma una prassi di vecchia data. Come sempte chiedo anche delle critiche costruttive e wualche dubbio sulla figura di Pannella . Comunque brava promossa con 8 più.

  3. Tiziana Bonalumi ha detto:

    Un bellissimo discorso Gaia,
    avere te e Vittorio in Consiglio è per tutti i Villasantesi una garanzia. Sono certa che
    questo primo traguardo sia solo l’inizio …

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