La città è una costruzione sociale, non solo un’entità fisica

Lombarda Petroli e Ecomostro By Mag 28, 2024

Ecco l’intervento di Roberto Frigerio, consigliere comunale, l’ultimo a nome del Gruppo Misto di questa legislatura, prima di abbandonare l’aula nella seduta che ha visto l’approvazione del PGT da parte della maggioranza, rimasta sola a votare il documento più importante per il futuro della città.

Il PGT è strumento principe dell’esercizio amministrativo e quello che stiamo vivendo questa sera, la ratificazione di un processo di Variante, dovrebbe essere un momento caratterizzato da un atteggiamento festante, il conseguimento di un importante risultato di indirizzo per la città, il paese futuro tutto.

Ci troviamo invece questa sera a presenziare ad un incontro mesto, fissato a ridosso di una tornata elettorale ormai vicinissima, con passaggi procedurali discutibili, giustificati da una condizione di emergenza, tutta da comprovare.

Un documento che condizionerà il lavoro della prossima Giunta, che viene forzato in un decisorio rapido, stringente, qui ed ora.
Un documento che, per come si genera, si espone già alla possibilità di ricorsi – ci pare ce ne sia già uno depositato.

Nel vostro comunicato del 26 maggio, i Cittadini per Villasanta tutti magnificano i seguenti risultati:
Ulteriore riduzione delle previsioni di consumo di suolo; in una cittadina tra le più urbanizzate del nostro Territorio, ci chiediamo chi più consideri di puntare ad un risultato diverso.
Aumento della previsione di aree verdi. I commenti sarebbero molti, ma soprassediamo.
Meno residenziale libero, più edilizia convenzionata e sociale.
Più servizi per la cittadinanza.
Questi due temi, facendo riferimento alla destinazione di Area Nord.

Lo sviluppo dell’area sarà condizionato ad una progettazione che è ancora di là dall’essere fattuale e che sarà uno delle azioni di governo principe della Giunta che si costituirà come esito del risultato elettorale.

Per ora ci limitiamo ad una ipotesi di Piano di Servizi, ancora tutto da mettere a confronto con il piano di realtà, condizionato dalle ingenti volumetrie che caratterizzano l’area.

La città è una costruzione sociale (civitas) e non solo un’entità fisica (urbs). La rigenerazione urbana richiede un protagonismo in termini di governance.

Questa Giunta, invece, in tema Area Nord, ha tenuto un atteggiamento attendista, “l’attesa di chi passa” ed ora si attesta
un risultato più del mercato che esito di una sua regia.

Avremo modo di valutare se la mixitè prevista, su un insediamento così ingente, potrà garantire esiti virtuosi in termini di inclusività.

Avremo bisogno di un’azione progettuale che non si espliciti appena nel “gestire funzioni sociali” di spazi commerciali o, ancor peggio, creando nicchie, ma che richieda un protagonismo in termini di governance.

Abbiamo chiesto alla giunta di aprire l’Area Nord agli USI TEMPORANEI per consentire la possibilità che la progettazione dell’area possa godere del contributo dei cittadini di San Alessandro. Sarà necessario potenziare anche il mutuo riconoscimento degli abitanti.

La città è una costruzione sociale e non solo un’entità fisica: le dimensioni del vivere orientano e ridisegnano lo spazio. La debolezza di molte azioni di rigenerazione sta proprio nel non radicalizzare la prospettiva d’impatto sociale.

Ci permettiamo una battuta, in tema di rigenerazione urbana, pensando all’Area Rossi-Simeone: La gentrificazione non è rigenerazione urbana, ha a che fare con una visione estrattiva e non inclusiva.

La rigenerazione urbana richiede una regia pubblica, la creazione di infrastrutture sociali, tutto questo può diventare un processo desiderabile e fattibile solo se la PA è in grado di alimentare alleanze di scopo. La gentrificazione è il contrario della capacitazione, non crea tessuto sociale. L’Area Rossi Simeone resta quindi una occasione persa.

NO a speculazione sulla ex Lombarda Petroli nel documento di Cittadini per Villasanta, ci pare poi un modo strumentale e fazioso di rendere una questione complessa.

“La questione dell’equità nei processi di rigenerazione va posta prima della creazione del valore e non dopo. La sfida politica delle città richiede nuove governance plurali guidate e misurate da un’idea di valore pubblico. Diversamente, sarà solo un continuo rammendo”.
Paolo Venturi

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