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Giovani: dare spazio ai ragazzi

Programma, Scuola e Giovani By Mar 30, 2024

Dalla ludoteca di ispirazione parigina, alla creazione di spazi per i giovani, progettati con i giovani. Una biblioteca polifunzionale e tecnologica e una città attrattiva anche per i fuorisede delle università di Milano. Infine, l’orientamento: accompagnare i giovani studenti per tutto il percorso di studi a trovare la strada più giusta per il proprio futuro.

La situazione di oggi vede l’offerta per i giovani attorno a poche realtà che negli anni hanno progressivamente diminuito le iniziative di aggregazione e di possibilità di ospitare i ragazzi: Oratorio, Assogen, Scout, Associazioni Sportive. Realtà con ruoli precisi, ma che l’Amministrazione ad oggi non è stata in grado di coordinare nelle attività e nella proposta in maniera proficua.

La ludoteca intergenerazionale

L’offerta per i bambini oggi è pressoché nulla, se non qualche sporadica iniziativa di lettura organizzata dalla Biblioteca. La ludoteca pubblica è stata chiusa durante gli anni del Covid e mai più riaperta e non si è riusciti a trovare spazio e personale per un’alternativa credibile.

La proposta do Io Scelgo viene dall’esperienza parigina de L’R du jeaux (L’aria del gioco): un container posizionato all’aperto in una piazza cittadina o in luogo con il verde (ad esempio l’area Feste) viene animato da un’associazione di volontari per 2-3 pomeriggi a settimana, allestendo giochi e attività per tutte le età, compresi gli anziani.

La ludoteca all’aperto parigina

Questa iniziativa non solo stimola i bambini al gioco all’aperto, ma ha la diretta conseguenza di creare aggregazione intergenerazionale e interculturale, oltre a migliorare il senso di comunità tra gli stessi cittadini. Sarebbe un luogo di attrattività non solo per i villasantesi, ma anche per tutti i fruitori del Parco di Monza che passano da Villasanta per accedervi. Gli stessi anziani potrebbero trovare questo come un luogo di svago.

Saranno poi sistemati i giochi nei giardini di via Segantini, con un nuovo skatepark, un allestimento adatto a bambini, bambine, ragazzi e ragazze; in via Buonarroti saranno creati spazi con giochi di ispirazione teutonica, un po’ quelli che si trovano anche in Alto Adige.

Spazi non giudicanti, costruiti con i giovani per i giovani

Con l’approcciarsi alle scuole medie superiori, i ragazzi non trovano luoghi di aggregazione all’interno del nostro territorio che non siano legati all’attività sportiva. La sera non ci sono spazi per lo svago e il trasferimento a Monza o in altri Comuni diventa difficoltoso perché non ci sono mezzi pubblici.

Il luogo è quindi il primo punto da affrontare per una proposta credibile verso i ragazzi (ascolta il podcast con Stefano Laffi). I tentativi fatti fino ad ora con i CAG (Centro Aggregazione Giovani) si sono dimostrati fallimentari. E’ quindi necessario ripensare alla concezione del luogo, che non deve essere esclusivamente uno Spazio fisico, ma deve avere caratteristiche attrattive verso gli adolescenti e oltre.

Pensare quindi a spazi non giudicanti, in cui non esistono le cooperative con educatori che turnano in continuazione, ma luoghi in cui la proposta delle attività e della generazione stessa della proposta che possa attrarre i giovani provenga da loro e in cui l’adulto sia la guida che aiuta nella realizzazione dell’idea.

Ecco quindi la proposta di concepire uno spazio nato dalla co-progettazione tra giovani, esperti progettisti, sociologi e amministrazione dove far nascere attività artistiche, letterarie, ludiche, commerciali, di svago e anche di apprendimenti. Spazi in cui, nel rispetto delle regole, si possa dare sfogo alla creatività, luoghi intergenerazionali e interculturali, aperti anche in orari diversi da quelli di ufficio, quindi anche la sera e a disposizione per eventi, concerti, sale prove.

Darwin, Bordeaux

Un esempio: Darwin a Bordeaux

Nella proposta troviamo ispirazione dal modello di Bordeaux, Darwin, una ex caserma trasformata in uno spazio aggregativo, mecca dello street art e dello skate bording, con spazi per eventi e allestito con un’offerta commerciale fatta da un orto solidale, un mercato equosolidale, un bar-ristorante abbordabile per i giovani e una boutique di street fashion, il tutto concepito per essere al minimo consumo energetico.

Questo spazio potrebbe essere previsto a San Fiorano, in capannoni oggi dismessi o abbandonati, o ad esempio sfruttando l’ex magazzino comunale.

Villa Camperio: una biblioteca vissuta dai giovani studenti

Con l’approcciarsi all’università i ragazzi che decidono di studiare a Milano o a Bergamo generalmente restano a vivere a Villasanta in famiglia, e lasciano la città per traferirsi in altri luoghi dopo la laurea.

Villasanta potrebbe diventare polo attrattivo per gli studenti delle università milanesi. La ferrovia che collega con Greco Pirelli, stazione vicina all’Università Bicocca, e con Garibaldi, dove c’è la linea M2 della metropolitana che porta direttamente a: Politecnico, Iulm, Cattolica, potrebbe essere l’elemento che invoglia studenti fuori sede a considerare Villasanta un luogo dove trasferirsi per gli studi.

E’ quindi necessario ripensare al sistema in generale: case per gli studenti, con prezzi accessibili, lo stimolo di un’offerta commerciale per giovani, spazi di aggregazione e di studio adatti per universitari, con strumenti e tecnologie (banalmente un wifi).

Allo stesso tempo però, luoghi che oggi sarebbero preposti proprio per l’aggregazione dei giovani non sono sfruttati. Il motivo risiede probabilmente nel fatto che non svolgono la funzione per cui sono stati pensati. Ad esempio la biblioteca, che di fatto svolge la sola funziona di prestito dei libri.

E’ quindi necessario rendere Villa Camperio uno spazio attrattivo per i ragazzi, modernizzandolo dal punto di vista dell’offerta tecnologica, ripensando agli spazi in chiave di studio e di smart working e creando anche attività quali ad esempio un chiosco nei giardini di Villa Camperio e spazi di svago e di aggregazione.

Case sfitte e sistema di co-housing

La proposta è quella di mettere in atto un censimenti delle case vuote e istituire un tavolo che possa essere stimolo per l’offerta abitativa, attraverso anche incentivi da parte del Comune, soprattutto nel controllo e nella manutenzione degli appartamenti. A questo proposito, lavoreremo con realtà che si occupano della gestione di appartamenti e immobili per concepire un’offerta attrattiva anche dal punto di vista degli spazi.

Un esempio è la start up Tulou, una realtà che si occupa di gestire immobili in chiave sostenibile, concependo servizi condivisi (lavanderie, acquisti, spazi per lo studio o per lo smart working etc.) e che si occupa di gestire anche la parte amministrativa.

Orientamento: accompagnare i giovani nella propria crescita

Purtroppo anche a Villasanta esiste il fenomeno dei NEET, cioè di quei ragazzi che non studiano e non lavorano. Si tratta di un numero esiguo, ma secondo la nostra visione, è necessario dare la possibilità a tutti di avere la propria occasione.

A questo proposito, pensiamo che l’Orientamento dei giovani giochi un ruolo fondamentale. Per questo, in accordo con la scuola, l’amministrazione offrirà un servizio con agenzie specializzate fatte da professionisti che conoscono la realtà scolastica, ma che conoscono anche il mercato del lavoro e l’offerta didattica a 360° e che siano in grado di indirizzare i ragazzi verso la scelta migliore.

Proponiamo di istituire un servizio di accompagnamento e di orientamento alla crescita dei ragazzi, indirizzato alla scelta migliore per gli studi e per la professione, che si affianchi alla scuola e che segua i ragazzi durante tutto il percorso formativo.

Ascolta il podcast con Angela Paladino.

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